Risotto alla melagrana: per 4 persone
- 240 grammi di riso Carnaroli
- 3 cipollotti freschi di Tropea
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva biologico
- un bicchiere di ottimo vino bianco secco (io ho usato del weissbungunder)
- brodo vegetale
- parmigiano reggiano 24 mesi (secondo gusto)
- 1 noce di burro
- due melagrane
- un’ombra di pepe bianco.
Esecuzione:
Tritare finemente con il coltello di porcellana i tre cipollotti di Tropea privati della pellicina inziale ma inclusa la parte verde tenera.
Lasciare appassire nell’olio evo per qualche minuto e aggiungere qualche cucchiaiata di brodo bollente fino a rendere la cipolla cremosa, utilizzando una paletta di legno piatta.
Una volta che la parte brodosa sarà completamente evaporata, lasciare tostare leggermente il riso Carnaroli fino al momento in cui si sente che tende ad attaccare; a questo punto sfumare con il vino bianco a fuoco vivo.
Una volta evaporato il vino, aggiungere il succo di una melagrana spremuto con lo spremi agrumi, e filtrato. Lasciare evaporare a fuoco vivo.
Proseguire la cottura del riso con il brodo bollente a filo, girando continuamente il riso (che dovrà continuare a bollire).
A fine cottura, spegnere il fuoco e aggiungere dapprima i chicchi di ½ melagrana, poi aggiungere, sempre mescolando, il parmigiano reggiano 24 mesi, già grattato, l’ombra di pepe bianco e la noce di burro. Mantecare e servire decorando con i restanti chicchi di melagrana.
Una variante per una serata speciale:
Una variante di questo piatto è quella di utilizzare lo Champagne al posto del vino bianco, otterrete così un risotto Champagne e melagrana dal gusto unico.